Sistema di prova e metodologia di test
Al fine di uniformare e rendere quanto più attendibili i risultati, i test sono stati condotti con una temperatura ambiente di 21° C circa, misurati tramite termometro digitale. La CPU, un i7 975EE, è stata portata ad una frequenza di overclock di 4205 MHz per un consumo lineare sotto carico di circa 250 Watt. Per raggiungere questo carico è stato sollecitato anche il controller della memoria integrato nel processore. Le RAM usate per il test, delle Kingston, sono state portate sia ad una frequenza di default di 1600 MHz con timing 8-8-8-24 che in overclock ad una frequenza di 1740 MHz con timing CL7-7-7-20 1T. Nelle figure a seguire la configurazione di default e quella sotto overclock.
Come programma di test è stato usato uno dei più famosi programmi di torture test, LinX. Esso si basa sulle librerie Linpack e consente di stressare la CPU per verificarne la stabilità di funzionamento portando il carico su di essa al 100% su tutti i core. La sua efficienza è dimostrata dal fatto che è molto difficile completare con successo i cicli impostati; a conferma di ciò è la temperatura che genera sulla CPU una volta avviato il test, un vero torture test.
Di seguito la schermata di fine test, come potete vedere terminato con successo con entrambe le configurazioni default ed Overclock.
L’impianto usato per il test:
In sintesi il sistema usato per i test:
I test sono stati ripetuti per 3 volte, smontando e pulendo le superfici di contatto, rimettendo la pasta e rimontando rispettivamente ciascun waterblock sul processore. Come pasta termica mi sono avvalso della Artic Cooling MX-2.
Altro fattore importante, abbiamo atteso che la temperatura del liquido giungesse a regime, prima di registrare i valori, eseguendo più volte il test.