Risultati dei Test
Come prima cosa abbiamo testato le quattro pompe senza il carico del waterblock e del radiatore. Con l’ausilio di un tester digitale e di un trimmer, ne abbiamo misurato la tensione minima per l’avvio. Ad ogni cambio pompa, abbiamo provveduto a spurgare l’impianto dall’aria, in modo da rendere più rapida questa fase ed impedire il ripescaggio, da parte della pompa, delle bollicine d’aria. Come misurazione della portata abbiamo provveduto a registrare più valori ed a calcolarne la media, in modo da fornire una precisa stima. Della precisione del flussimetro non ci sono dubbi a proposito. Abbiamo ripetuto i test con il waterblock ed il radiatore collegati, usando sempre la stessa metodologia. Ci siamo serviti del fonometro LAFAYETTE DMB-6 per la rilevazione del rumore delle pompe in esercizio. Per evitare d’inquinare il test con il rumore generato dal liquido in movimento, abbiamo isolato ogni volta la pompa in un cubo con materiale fonoassorbente. Per avere un elemento di comparazione, abbiamo incluso nel test la pompa in dotazione, la Swiftech MCP355 dotata di Reservoir Top XSPC; come girante, quest’ultima, usa una turbina in sospensione magnetica. Di seguito analizzeremo i grafici.
Partiamo dal primo grafico di comparazione del valore della tensione minima di startup delle pompe a vuoto, cioè solo pompa – flussimetro – vaschetta.
Come vediamo il rendimento delle 3 pompe in rapporto alla portata, che vedremo nei test successivi, è alto. Proseguiamo comunque con il grafico rappresentante i valori di rumore generato dalle pompe in esercizio a vuoto.
Come possiamo vedere la pompa che genera più rumore, con un valore di 35 dB, è la più potente della serie Phobya, la DC12-400. La più silenziosa è la più piccola della serie Phobya, la DC12-220.
Prendiamo in esame adesso il primo dei due grafici riferiti alla comparazione della portata delle pompe. Di seguito i valori di portata delle pompe fatte girare sempre a vuoto.
Anche qui com’era logico, la più potente della serie Phobya è la DC12-400, con un valore di tutto rispetto; appena sotto i 400 Lt/h. Non regge però il confronto con la nostra pompa di riferimento che detiene il record con poco meno di 482 Lt/h. Vediamo adesso come si comportano le batterie di pompe messe sotto sforzo.
Anche qui la situazione si mantiene proporzionale rispetto al grafico precedente. Le posizioni si mantengono invariate anche se con portate più basse. Le prime due pompe, la DC12-220 e la DC12-260 non reggono il confronto e restituiscono valori inferiori alla media mentre riescono a mantenere valori accettabili nelle prime due posizioni la DC12-400 e la nostra pompa di riferimento MCP-355 di cui mantiene il record.