Pressione d’aria positiva
Tipicamente i case che si vendono sono equipaggiati con ventole in immissione (buttano nel case l’aria fresca) e altre in estrazione (espellono l’aria calda al di fuori). Se le ventole in immissione riescono a generare un flusso d’aria maggiore delle ventole in estrazione si crea all’interno del cabinet la cosiddetta pressione d’aria positiva. Tecnica nella quale punta molto SilverStone. Mettendo invece più ventole in estrazione si otterrà una pressione d’aria negativa.
I case, soprattutto quelli di fascia medio-alta, integrano al loro interno i filtri anti-polvere che riescono ad essere completamente efficaci solamente sfruttando la pressione positiva.
Nell’animazione seguente sono rappresentati i due sistemi di ventilazione: a sinistra la configurazione a pressione positiva e a destra quella a pressione negativa. Applicando la pressione positiva, quindi flusso d’aria in ingresso maggiore rispetto a quello d’uscita, si forzerà l’aria in immissione a passare esclusivamente per le ventole provviste di filtri anti-polvere. Ciò significa che tutta l’aria che entrerà nel case sarà sottoposta in maniera coatta al filtraggio. Nel caso di pressione negativa, invece, l’aria verrebbe aspirata anche attraverso le varie intercapedini e fessure presenti nella struttura del case. Questi flussi causati dalla compensazione di pressione (l’aria si sposta dalle zone a più alta pressione verso quelle a più bassa pressione per raggiungere una condizione di equilibrio) non verranno sottoposti al filtraggio della polvere che andrà a depositarsi sui componenti interni del PC compromettendo così anche il regolare funzionamento del sistema di raffreddamento. Ciò comporta, oltre a temperature di regime più alte dei componenti hardware, anche un aumento della rumorosità del sistema di raffreddamento che può risultare piuttosto fastidioso; in particolare in un contesto che vuole un utilizzo multimediale del PC. In parole povere, i case con pressione positiva necessitano una manutenzione e una pulizia dalla polvere assai meno frequente e meno impegnativa garantendo l’efficienza del sistema di raffreddamento per periodi molto più lunghi. Questa soluzione tecnica che gli ingegneri di SilverStone hanno sviluppato è stata ispirata direttamente dai sistemi di areazione delle cleanroom.
L’utilizzo della pressione positiva può portare anche altri vantaggi dal punto di vista dell’efficienza del sistema di raffreddamento. Come si può vedere in quest’altra animazione, se nel case è presente una scheda video con un dissipatore avente un convogliatore semi-aperto, l’aria espulsa dalla ventola trova in parte sfogo all’esterno del case attraverso le griglie del convogliatore ma una parte di quest’aria calda viene aspirata all’interno dello chassis a causa della pressione negativa.
In questa immagine è rappresentata la stessa condizione dell’animazione precedente ma nel caso in cui si utilizzi la pressione d’aria positiva e si può notare come tutta l’aria calda proveniente dal raffreddamento della VGA venga spinta fuori dal case e, quindi, come la scheda video venga raffreddata più efficientemente.
Nel caso si utilizzi una scheda video con convogliatore chiuso, la configurazione con pressione negativa va a ostacolare il lavoro svolto dal dissipatore della VGA poiché la pressione dell’aria si oppone all’espulsione dell’aria calda proveniente dal dissipatore della scheda video.
Anche in questa immagine notiamo come un case con pressione positiva renda meglio di uno con pressione negativa. Nessun flusso d’aria, infatti, si oppone a quello generato dalla scheda video, permettendo così al dissipatore di lavorare in una condizione ideale di massima efficienza.
Detto ciò, è quindi evidente che i case che adottano il sistema a pressione positiva, come i SilverStone per l’appunto, possono garantire maggiori performance dal punto di vista del raffreddamento e, nel frattempo, limitano l’accumulo della polvere minimizzando così la frequenza di manutenzione del PC.