Uno sguardo da vicino e analisi ergonomiche
Il design del BenQ XL2730Z è del tutto identico al già visto XL2430T, a meno delle dimensioni, ovviamente. Questo non è del tutto un punto negativo dato che ne avevamo apprezzata la struttura, la stabilità, i materiali e l’assemblaggio convincente. Il pannello TN da 27” ha un rivestimento opaco di tipo classico, per la natura della matrice; alcuni recenti pannelli IPS (anche PLS e AHVA) hanno un trattamento antiriflesso più leggero, ma non notiamo comunque un’eccessiva granulosità. La critica che si può già facilmente riscontrare dalle immagini, la riserviamo al frame non particolarmente sottile. Lo spessore delle cornici ammonta a circa 18 mm per i quattro lati. Anche se come per il gemello da 24” non è il monitor ideale per configurazioni multi-display, per l’XL2730Z questo sembra un malus minore vista la tipologia del prodotto (per la risoluzione elevata e la tecnologia FreeSync).
La base è rettangolare (32 x 14,5 cm) e presenta in un angolo l’alloggio per il controller S Switch. Sulla stessa è presente una sorta di scala graduata che facilita il riposizionamento frontale; altre due scale le troviamo anche sul braccio di sostegno per la regolazione in altezza e per l’inclinazione. I comandi OSD si trovano sul lato destro e sono composti da cinque tasti fisici più uno per l’alimentazione che integra il LED di stato; questo si colora di una luce bianca in modalità ON e di una luce arancione in stand-by. All’interno del menù OSD è possibile disattivare il LED di stato.
Il frame laterale è percorso da una striscia in plastica nera lucida. Nella parte destra non sono presenti ingressi, mentre in quella sinistra si ha accesso a due porte USB 3.0, l’uscita e ingresso audio jack e il sostegno su cui è possibile riporre il proprio headset.
Per la parte posteriore è d’obbligo far notare la comoda maniglia del braccio di sostegno e il foro che ha la funzione di raccoglitore cavi. Sul lato sinistro posteriore è presente il connettore di alimentazione, mentre sul lato destro figurano, in ordine, un ingresso jack audio (microfono), il connettore micro-USB per il controller S-Switch, una DVI-D DL, due HDMI (la prima in versione 1.4 e 2.0 per l’altra), una DisplayPort, una D-Sub e la porta USB type-B per l’hub USB. Altre scale sono presenti sul braccio per quanto riguarda la regolazione dell'altezza e l'inclinazione del display.
Buone risultano le regolazioni ergonomiche; anche se è un monitor gaming, una certa flessibilità è sempre apprezzata. Il display può essere regolato in altezza per 140mm, ruotato di 45° per lato, inclinato da -5° a +20° e posizionato in configurazione pivot. Anche se tutti i movimenti non sono difficili da eseguire, può capitare di far ruotare anche la base durante la rotazione e la regolazione dell’altezza è invece un po’ scattosa. Impostando il monitor all’altezza minima, la distanza tra la cornice inferiore e la scrivania è inferiore ai 5 cm, mentre al massimo arriva a poco più di 19 cm.