Il Controller

Per accedere al cuore del Toshiba HG6 THNSNJ256GCSU dobbiamo rimuovere quattro semplici viti con un semplice giravite di precisione e punta Philips.

Rimosse le quattro viti e rimosso il coperchio in metallo troviamo il PCB saldamente ancorato all’altro lato dello chassis con ulteriori quattro viti. Rimosse anche queste viti avremo dunque il PCB tra le nostre mani.

Notiamo subito come il PCB abbia una colorazione blu e nella parte frontale troviamo il controller e gli otto chip di memoria Toggle NAND 2.0 di tipo MLC a 19 nm prodotti dalla stessa Toshiba. Sia il controller che le memorie sono dissipate da pad termici in colorazione rosa con uno spessore di circa 3 millimetri che hanno anche la funzione di trasmettere il calore dal chip allo chassis in quanto tali pad termici sono quasi ‘’incollati’’ al plate superiore dello chassis del drive.

Nel retro del PCB non sono presenti chip o altri componenti saldati. Il PCB del Toshiba HG6 risulta dunque davvero pulito e minimale.

Nel dettaglio dunque abbiamo quasi in posizione centrale il controller proprietario di Toshiba siglato TC358790XBG su socket BGA versione aggiornata del precedente controller presente sulla serie HG5d.

Lungo il perimetro del drive invece sono ospitati otto chip package di memoria di tipo TSOP con una densità di ben 32GB, dato che il PCB è single side. La sigla di tali chip è TH58TEG8DDKBA8C. Nel dettaglio tali chip sono NAND Flash Toggle Mode sincrone con un sistema MLC (Multi Level Cell) a due bit per cella e sono come processo produttivo le stesse impiegate anche in altri SSD di recente produzione come gli OCZ, data l’acquisizione da parte di Toshiba del brand americano.